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Tra l’8 ed il 10 febbraio del 1885, a seguito di tre giorni di intense piogge, i terreni sui quali era edificato l’abitato vennero interessati da un ampio e lento dissesto idrogeologico provocato da una frana classificabile come scorrimento rotazionale.
Il movimento franoso fu lento ed unitario tale che l’abitato subì una graduale traslazione, da monte verso valle e il Palazzo Rendina rimase in piedi.
Il Palazzo Cutinelli-Rendina, simbolo dei conti di Campomaggiore, del potere, dell’autorità e della rinascita di quel luogo, si affacciava sulla Piazza dei Voti (piazza principale del paese).
Alla fine del XVIII secolo, fu affidato all’architetto Giovanni Patturelli, l’elaborazione di un progetto urbano che disciplinasse la costruzione della città di fondazione che andava crescendo e il palazzo Baronale doveva rappresentare il perno centrale dell’espansione. I lavori iniziati con Teodoro continuarono con nuovo conte, Giuseppe Rendina, il centro abitato venne ampliato con nuove strutture pubbliche, portando avanti la costruzione della Chiesa, i cui lavori divennero necessari a causa di alcuni movimenti franosi che resero quasi totalmente inagibile la vecchia cappella, l’effige della Madonna del Carmelo, a cui la chiesa è dedicata, venne trasportata all’interno del Palazzo, dove le celebrazioni avverranno fino al completamento.
Del Palazzo oggi ne resta solo un relitto maestoso che si erge tra i resti delle antiche abitazioni: dopo alcune opere di messa in sicurezza, al suo interno è stato realizzato il ‘Museo dell’Utopia’ per conservare traccia della storia che si rischiava andasse persa per sempre.
Il palazzo baronale, detto Castello dei Rendina, era composto da un grande fabbricato con apertura centrale e da una corte retrostante sicuramente posteriore. Di esso è visitabile soprattutto il versante Nord che si affaccia sulla Piazza “Rendina”, dato che probabilmente si trova sulla spianata del paese e quindi meno soggetto ai movimenti franosi.
Resta comunque leggibile l’intero impianto quadrilatero terminante con le appendici di rinforzo a scarpa anch’essa quadrante.

informazioni di utilità relative al punto di interesse
Tempo previsto per la visita
20 minuti
Orari di apertura e chiusura
Eventuali indicazioni