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Nella parte più alta dell’abitato sorge la cinquecentesca chiesa madre intitolata a Maria SS. delle Grazie. Il verbale della visita pastorale del 1588 del vescovo di Tricarico, Giovanni Battista Santonio, è la fonte scritta più antica che documenta l’esistenza dell’edificio di culto.
La chiesa ha un impianto a tre navate e una imponente facciata in muratura portante in blocchi di pietra interrotta da due piccole monofore circolari in corrispondenza delle navate laterali e dai portali d’ingresso principale e secondario.
Dopo il secondo conflitto mondiale e l’alluvione del 1959, le murature portanti in pietra e la volta a botte della navata centrale presentavano un quadro fessurativo e disconnessioni diffuse dei giunti di malta con il rischio della stabilità dell’intera costruzione. Negli anni successivi, la chiesa è stata sottoposta ad importanti rimaneggiamenti con il rifacimento dell’intera copertura a falde inclinate, originariamente in legno, con elementi in latero-cemento su un cordolo perimetrale in c.a. E’ stata anche sostituita la copertura voltata della navata centrale con un solaio piano. Le navate laterali hanno conservato l’originaria struttura a cupolette, quattro per parte, in corrispondenza delle cappelle e degli altari.
La statua del Santo Patrono, San Cipriano, con un braccio ligneo dorato contenente la reliquia, è custodita nel terzo altare della navata sinistra.
L’altare maggiore è sormontato da un tabernacolo in bronzo lavorato a cesello. La parete di fondo dell’abside ospita il dipinto raffigurante la “Madonna con Bambino e Santi ed anime purganti” attribuita a Decio Tramontano, artista della scuola napoletana della seconda metà del cinquecento ed è stata datata 1596. La tela presenta la Madonna seduta in alto sulle nubi, circondata da vivaci e graziosi puttini intenti a sorreggerle la corona e a sollevarle il mantello, mentre in basso, tra i Santi Agostino e Francesco adoranti trovano posto le anime purganti, avvolte dalle fiamme ed immerse nell’acqua fino alla cintola. Il dipinto è ornato da una cornice lignea barocca policroma con cimase decorate e due stemmi nobiliari alla base. Nella navata destra da segnalare un pregevole altare ligneo policromo del XVII secolo su cui poggia la statua lignea della “Madonna delle Grazie” del XVIII secolo.
Nella navata sinistra al di sopra di un altare ornato con bassorilievi in lamine di ottone si colloca un crocifisso ligneo policromo del XVIII secolo. Di particolare interesse è anche l’acquasantiera in pietra del XVIII secolo opera di scalpellini locali.

Fotogallery @ Paola Pia Bruno, Miriam Faruolo, Daniela Fusti, Francesca Ligrani, Emanuela Miroballo Imperatrice (A.A. 2022/23 Corso di Materiali per l’Architettura, Laurea Magistrale in Architettura, Università degli Studi della Basilicata)

informazioni di utilità relative al punto di interesse
Tempo previsto per la visita
40 minuti
Orari di apertura e chiusura
Eventuali indicazioni
Distanza tra Chiesa Maria SS. Delle Grazie e fine del percorso de Le Porte di Bacco 1,4 km – 26 minuti a piedi