Il paese degli antichi riti propiziatori e di San Cipriano
Inquadramento territoriale
Oliveto Lucano sorge a 546 m. s.l.m su una piccola altura in destra idraulica del Fiume Basento con vista sulla valle della Fiumara del torrente Salandrella. L’abitato è circondato da piantagioni di ulivo da cui deriva il nome. Nello stemma del comune sono rappresentati tre ramoscelli di ulivo sulla vetta di tre monti. Il borgo conserva intatto l’antico impianto urbano di epoca medievale con vicoli stretti e piccole abitazioni, slarghi e piazzette con affacci panoramici su paesaggi rurali e naturali. Il territorio fa parte del Parco Naturale di Gallipoli Cognato e confina con la catena delle Piccole Dolomiti Lucane a cui appartiene il Monte Croccia, simbolo emblematico dell’identità culturale di Oliveto. Il monte, abitato dall’epoca Neolitica, ospita i resti di un insediamento Osco-Sannita (VIII-IV sec. a. C.) e il complesso megalitico Petre de La Mola.
Notizie storiche
Le origini del paese sono in stretta relazione con l’antico nucleo urbano di Croccia-Cognato abitato tra l’VI e il IV secolo a.C., di cui oggi restano tracce di abitazioni e la poderosa cinta di fortificazione del IV secolo a.C. in blocchi squadrati di arenaria. Il primo nucleo urbano del paese sorse nella parte più alta del crinale con la funzione di avamposto difensivo. In epoca medievale l’agglomerato divenne un nucleo fortificato con la probabile presenza di una torre di avvistamento e di un santuario di cui oggi restano alcuni paramenti murari. Nei secoli successivi, l’impianto urbano si è sviluppato seguendo l’orografia dell’altura verso la parte a minore quota con la costruzione di due strade parallele all’asse del crinale, che seguono le curve di livello identificabili in via Regina Elena e via Montebello. Vari percorsi trasversali alle tre strade longitudinali, completano il sistema lasciando ampi spazi per slarghi e piazzette e scendendo ripidamente con gradinate, per le differenti quote delle strade principali.
A partire dal XIX secolo, il centro urbano e sociale si è spostato nella parte più bassa con la costruzione di palazzi nobiliari lungo Corso Garibaldi e della piazza Umberto I da cui si diramano a ventaglio lunghi isolati orientati sull’asse est-ovest. In Piazza Umberto I e nelle zone immediatamente circostanti si concentrano anche tutte le attività commerciali.
CamminHub
Oliveto Lucano, Comune capofila dei Comuni aggregati di Albano di Lucania, Brindisi Montagna, Campomaggiore e Trivigno, ospita nell’ex Biblioteca Comunale in Via della Libertà il centro culturale per la promozione e sviluppo del Cammino del Basento. Presso il CamminHub è possibile visionare e ritirare materiale informativo sul cammino o, semplicemente, approfittare di un momento di pausa per leggere un libro, scrivere appunti di viaggio e condividere esperienze con altri camminatori lenti. Il locale è stato rifunzionalizzato e attrezzato per ospitare iniziative culturali e laboratori permanenti di ergonomia dei cammini promossi dalla Sezione Regionale della Basilicata della Società Italiana di Ergonomia.
Il Percorso urbano
In Piazza Umberto I, punto centrale della vita sociale del borgo, si osservano il monumento ai caduti e alcune maioliche forgiate e decorate a mano dall’artista Ugo Annona.
Nei vicoli del paese vecchio si ammirano i portoni delle antiche cantine intagliati nel legno a moduli geometrici e le antiche abitazioni che conservano il tradizionale forno accanto alla porta di ingresso. In cima al colle si erge la Chiesa Madre dedicata alla Madonna delle Grazie che custodisce un interessante dipinto della «Madonna col Bambino e Santi e anime purganti» di Decio Tramontano e le statue dei Santi Patroni, San Cipriano e San Rocco.
Fotogallery @ Paola Pia Bruno, Miriam Faruolo, Daniela Fusti, Francesca Ligrani, Emanuela Miroballo Imperatrice (A.A. 2022/23 Corso di Materiali per l’Architettura, Laurea Magistrale in Architettura, Università degli Studi della Basilicata)